Le Faroe sono un arcipelago composto da ben 18 isole, situato tra la costa della Scozia e l’Islanda. Nonostante la loro bellezza naturale e la ricchezza della loro cultura, queste isole sono ancora poco conosciute e visitate dai turisti.
Tuttavia, coloro che scelgono di esplorare questo affascinante angolo del mondo scopriranno un tesoro di miti e leggende locali, che riflettono la storia e le tradizioni di questo affascinante popolo.
Come si sono formate le Isole Faroe? I geologi non la penseranno così, ma la popolazione locale dice che…
Un tempo, il mondo era popolato dai giganti, con lo stesso aspetto degli uomini, solo molto più grandi.
Anche le loro abitudini erano molto simili, uno di loro aveva infatti raccolto alcuni sassi sulla costa norvegese, da utilizzare nel suo giardino, in Islanda.
Essendo giganti, potevano spostarsi con lunghi salti da una parte all’altra del mondo, ed in effetti questo gigante, con un solo balzo, era in grado di saltare dalla Norvegia, per raggiungere la sua casa in Islanda.
Il gigante saltò, ma troppo tardi si rese conto di non aver chiuso bene la tasca, da cui fuoriuscirono 18 sassolini, che caddero in mezzo al mare.
Questi sassolini sono le Faroe, i giganti non sappiamo che fine abbiano fatto, ma ci hanno lasciato queste isole meravigliose!
Altre creature che ritroviamo spesso nella mitologia nordica sono i troll, umanoidi molto grandi, e altrettanto stupidi.
Due di queste creature, il marito, un troll di caverna, e la moglie, una strega troll (qui i protagonisti cambiano a seconda di chi la racconta), che vivevano in Islanda, erano gelosi della bellezza delle Isole Faroe.
Decisero quindi di provare a rubare le isole e trasportarle più vicine alla loro terra.
Così, dopo aver attraversato il mare in tempesta, la strega si arrampicò sulla montagna più alta delle isole, e vi legò una corda, attendendo che il marito cominciasse a tirare.
Nonostante i due tirassero e spingessero con tutte le loro forze, le isole restavano la loro posto, e ad un certo punto la montagna si spaccò.
Il troll e la strega lavorarono tutta la notte, cercando disperatamente di raggiungere il loro scopo, finchè la strega decise di provare a tirare insieme al marito, e si lanciò in acqua, di fronte a lui.
Ma i troll, oltre ad essere molto stupidi, erano anche molto sensibili ai raggi di sole, l’alba li sorprese, e un raggio di sole li colpì, trasformandoli in pietra. Un caso di estrema sfortuna diremmo oggi, visto che piove sempre.
Il troll e la strega (Risin e Kellingin) sono due formazioni rocciose che si trovano di fronte all’isola di Vagar, condannati, secondo la tradizione popolare, a restare alle Isole Faroe, mentre guardano con nostalgia la loro amata Islanda.